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Massimiliano Tocco|WELCOME TO MY PERSONAL BLOG|Digital-Social Marketing|Professional Web designer and Google IT support

(Io resto a Casa) La guerra delle mascherine al tempo del Coronavirus

Sinceramente nulla volevo scrivere , tanto meno pubblicare su YouTube, video relativi al periodo che stiamo attraversando, troppo difficile per tutti. Ma ci sono cose che realmente mi hanno spinto a farlo. E' indubbio che l'Italia non era pronta a una crisi del genere ,visto che lo era già prima (come tutti gli altri paesi), ma in italia forse di più. In ogni caso a mio modesto parere, si sta fronteggiando l'emergenza "al meglio" anche se ci sono "contorni" che vanno subito eliminati. Parlamentari che vogliono voce in questo momento, vogliono partecipare a tutti i costi, in maniera inopportuna, non si deve perdere tempo, e chi è al governo chiunque sia, occorre dare massimo appoggio e attenzione. E' troppo grave il problema per sindacare o far valere la propria opinione. Che poi nella politica si vedano scene raccapriccianti, oggi è più indegno di ieri Guarda il video per avere un'idea. Clicca qui!Se ci sono spot su come l'informazione sia importante ed è una cosa seria, vero sarebbe se le informazioni di triste cronaca di questi giorni, non fossero accompagnate da altrettanto tristi figuri improvvisati che dicono tutto e il contrario di tutto. Chi nei primi giorni minimizzava, oggi è sempre davanti le telecamere, a gridare l'esatto opposto. L'informazioni su cui tutti ci basiamo, nulla dice, sulla povertà e sulla mancanza di mezzi e sull'ignoranza, che sta circondando chi in questo momento lavoro a contatto con il pubblico, che siano lavoratori nei supermercati, panettieri, forze dell'ordine ecc ecc.. che non hanno guanti ne mascherine, e che utilizzano guanti monouso (tutti) tutto il giorno, per attività diverse, con mascherine monouso, utilizzate più e più giorni. A mio modesto parare meglio le mani nude (basta non toccarsi il viso), che possono essere lavate e disinfettate piu' volte durante il giorno, tra un'attività e un'altra.
Ringraziando tutti loro, sempre e comunque, ma sono loro i più a rischio di contagio (su di loro e nei confronti di  tutti) , quindi da attenzionare subito con equipaggiamenti adeguati e informazioni vere, con direttive serie e ferree, secondi solo a chi lavora negli ospedali.

andra tutto bene coronavirus


Le persone stanno facendo loro gli anticorpi, non al virus ma alla situazione, come è ovvio, abituandosi e rischiando sempre di più, visto che ci si sta abituando alle notizie che non atterriscono più come ieri, malgrado siano come quelle di ieri. Stessa cosa sta avvenendo nell'informazione e nella politica, dove gli sprovveduti stanno avendo più spazio, in mezzo a chi è investito ufficialmente per farlo, che trova più filtri, e quindi arriva meno a segno, visto che si sollevano dubbi e incertezze. Ognuno dice la sua "liberissimi di farlo", ma che l'informazione dia stesso spazio, non lo è.
La battaglia delle mascherine protettive (ffp1-ffp2 e ffp3) è ridicolo quello che sta succedendo. Addirittura sono arrivate mascherine contraffate agli ospedali, per non parlare di sciacallaggio e mercato nero. Ma la cosa più indegna è in questo momento vendere sul mercato ufficiale mascherine "protettive" di classe ffp1 destinate e vendute alle persone , solo per rispondere a una richiesta efferata e necessaria, prodotte in italia, che di igenico non hanno nulla, visto che non sono sigillate, non sono certificate da nessuno, e i prezzi sono folli, e parlo di mercato ufficiale. Non solo , tra i tanti provvedimenti, i prodotti salvavita hanno una tassazione pari al 22%, cosa incongruente con tutto quello che sta avvenendo, e con tutto quello che di più giusto si sta facendo. Occorre avere più oculatezza e più sangue freddo da parte di tutti, visto che una piccola svista, può inficiare sforzi e sacrifici enormi, che vanno nella direzione giusta, e che in questa situazione fanno andare avanti tutti noi, a piccolissimi passi in avanti. Invece tutti gli aspetti sbagliati che si possono fare, fanno piombare velocissimamente indietro, a giganteschi passi tutti noi.


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